
Giovedì grasso? Frappe!
Frappe, chiacchiere, crostoli, bugie, sfrappole, cenci, galani… tanti nomi per definire lo stesso dolce tipico del periodo di Carnevale! Le frappe infatti cambiano denominazione in base alla regione in cui vengono preparate ma tutte discendono da un’unica origine risalente al Rinascimento.
Le origini delle frappe
La prima ricetta delle frappe risale al 1560. La troviamo ne “La singolare dottrina” di Domenico Romoli, detto il Panonto. L’autore, di origini fiorentine, è considerato uno dei gastronomi più importanti del Rinascimento insieme a Messisbugo e Scappi.
Nel ricettario troviamo una pagina intitolata “Per far frappe, overo palle di pasta di strufoli” nella quale il Panonto ci spiega come preparare delle frittelle, già al tempo specialità del periodo di Carnevale. Gli ingredienti? Farina, uova e zucchero. L’impasto si spianava al matterello in una sfoglia sottile incisa con tagli paralleli, si friggeva in abbondante strutto ed infine si irrorava di miele.
Bartolomeo Scappi nella sua “Opera” del 1570 ripubblicò la ricetta del Romoli con il titolo “Per fare una pasta della quale se ne potrà fare palle & diversi altri lavorieri”. Le materie prime utilizzate erano le stesse, con l’aggiunta però di acqua di rose e sale.
Francesco Leonardi ripropose le frappe nel tardo Seicento con il nome di Flappe. L’impasto si arricchisce di burro e vino dando vita ad una ricetta simile a quella che ancora oggi utilizziamo: “Impastate ott’oncie di farina (230 grammi circa), con due uova, un poco di butirro, un poco di sale, ed un poco di vino bianco, che la pasta sia soda una cosa giusta”.
Ma veniamo a noi!
Giovedì grasso è alle porte e la preparazione di questi dolcetti tradizionali
è abbastanza semplice da replicare in casa.
Frappe di Carnevale
Ingredienti
- 500g di farina 00
- 10g di olio di mais
- 30ml di grappa
- 1 uovo grande
- 20ml di vino
- acqua q.b.
- olio di semi di arachidi per friggere
- zucchero a velo per guarnire
- sale
- 5g di lievito per dolci (facoltativo)
Procedimento
- Setacciate la farina con un pizzico di sale e disponetela a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro l’uovo e iniziate ad impastare con l’aiuto di una forchetta.
- Aggiungete l’olio di mais, la grappa e il vino bianco. Continuate ad impastare con le mani. Dovrete lavorare la pasta fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, all’occorrenza aggiungete acqua.
- Fate riposare l’impasto per una trentina di minuti fuori dal frigorifero.
- Stendete la pasta ad uno spessore di 2mm e ricavate con una rotella dentellata delle strisce.
- A questo punto avete due possibilità: friggere le strisce ottenute così come sono oppure inciderle nel centro ed eseguire la piegatura (vedi video tutorial) prima di immergerle nell’olio bollente.
- Friggete le frappe ad una temperatura di 200° C fino a doratura e scolatele su carta assorbente. Una volta fredde spolverizzate con zucchero a velo.
Per ottenere delle frappe più gonfie e “leggere” potete aggiungere il lievito all’impasto.

Se invece volete una versione golosa, fate sciogliere del cioccolato fondente ed immergetevi una parte delle frappe.
Lasciate asciugare su carta forno ed otterrete delle frappe glassate al cioccolato!
Les jeux sont faits!
Ecco pronte le vostre frappe per la merenda di Carnevale!

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